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Che barba!

I consigli di un barbitonsore esperto per radersi alla perfezione.

In barba ai superbi. Lunga per i Peripatetici, corta per gli Stoici, riccia per gli Epicurei: nell’Antica Grecia la barba era peculiarità dei filosofi che la acconciavano diversamente per avvalorare la propria scuola di appartenenza. E se nell’antico Egitto la barba era tenuta in tale considerazione che addirittura la regina Hatseputh (una donna!) ne utilizzava una finta quando sedeva sul trono, nella Repubblica Veneziana fu emanata una legge che proibiva l’uso di barbe finte che spesso venivano usate per nascondere il volto a scopo criminale. Bisognerà aspettare il XIX secolo perché la barba diventi ufficialmente “di moda” insieme ai baffi: in quel periodo la cura diventerà talmente maniacale (soprattutto tra le classi borghesi) che nasceranno anche appositi strumenti, come il “piegabaffi”. E oggi?

La barba è tornata su passerelle (per il prossimo Autunno Inverno la ripropone Givenchy come Roccobarocco e Yohji Yamamoto), red carpet e club esclusivi (vedi gallery). Ma cosa c’è da tenere a mente per radersi al meglio? A darci alcuni utili e semplici consigli per realizzare una rasatura perfetta è Francesco Cirignotta, consulente in bellezza e barbitonsore esperto. Abbiamo riassunto i suoi tip in tre macroaree con un solo consiglio di partenza: radersi può essere anche un dare/ricevere, da fare a quattro mani.

Primo diktat: l’importanza del sorriso. Da un’indagine condotta da Invisalign emerge come siano soprattutto le donne a guardare come prima cosa al sorriso di un uomo insieme agli occhi. Ed è per questo che una barba mal curata e/o sbagliata per la propria fisionomia rischia di svalorizzare anche il più bello dei sorrisi.

Secondo diktat: l’importanza del pennello. La scelta di dimensione, forma e sostanza è a discrezione: scegli il pennello che più preferisci, poi muovi la mano in modo naturale (il movimento migliore dovrebbe essere circolare, dal mento verso le orecchie per irrorare e ossigenare meglio i tessuti) e scegli il rasoio più adatto. Non dimenticare anche di valutarne il peso, poiché anche questo influenzerà la qualità della rasatura e perciò della quantità di barba che intendi livellare.

Terzo diktat: l’importanza del post. Utilizza i prodotti giusti dopo la rasatura per il ripristino idrolipidico è fondamentale. Via libera a creme, lozioni e altri prodotti utilizzati come dopobarba che hanno la funzione principale di proteggere il viso dalle aggressioni esterne. Se la pelle del viso risulta particolarmente irritata ed arrossata, ti consigliamo di passare un cubetto di ghiaccio nella zona interessata, seguito da un po’ di borotalco. Et voilà!

Tendenze di bellezza uomo Autunno Inverno 2013/2014 dalle passerelle.

Paola Di Marcantonio

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