(Italiano) T.E.M.P.O

 
TUTTO ETERNO METODICO PURO ORGANIZZATO
 
Eternità
 
Il tempo resta comunque attivo: è fabbro del suo stesso sussistere, perché a ogni istante è lui a tenere per mano l’adesso e a fargli attraversare il presente. Se il tempo si fermasse davvero, non solo ogni cosa rimarrebbe immobile, ma assisteremmo anche all’immediato interrompersi del presente, ossia alla scomparsa di tutto ciò che esiste.
Non esiste un concetto di eternità ben definito che permetta di tratteggiarla compiutamente. Sicché il termine eternità ha diverse accezioni che ne rispecchiano le molteplici interpretazioni. Comunemente con eternità si indica tutto ciò che ha la peculiarità di esistere immutabile al di là del tempo. Un’accezione, impropria, dell’eternità è quella che la considera una caratteristica di tutto ciò che ebbe un inizio ma che non avrà mai fine.
 
Dunque si può affermare che “tempus fugit”: sia nel senso che i popoli latini diedero a questa affermazione, sia nell’accezione di tempo come ente che sfugge ad ogni tentativo di definizioni che ne determinino in toto tutti i suoi aspetti. Il tempo fugge nonché sfugge a qualsiasi definizione. Questa sua peculiarità, così come tante altre che sembrano di primo acchito caratterizzarlo compiutamente, in realtà pone nel contempo innumerevoli domande. Fra queste ne sottolineiamo alcune: perché il tempo fluisce? Perché scorre dal passato verso il futuro? E soprattutto perché il tempo non si può definire con parametri ben precisi?
Riassumendo, diremo che il corso del tempo garantisce la continuità del mondo, mentre la freccia del tempo vi produce storie e novità indelebili Ma ciò significa che se si fermasse il corso del tempo tutto scomparirebbe?
 
Il tempo trascorre e con esso si forma la “pelle dell’anima” cioè l’immagine di un individuo.
L’immagine è l’unica rappresentazione che ci permette di essere noi; i segni che il tempo con il suo trascorrere imprime sul nostro corpo sono rappresentazione del Caos Ordinato che esiste nella trasformazione di ogni elemento vitale, e verso il Caos Ordinato tendono la fine naturale e l’inizio mutevole delle cose. Non sempre coincide con la fine della memoria ossia la “carta carbone” del tempo: ciò che una volta è esistito esisterà per sempre se pur confinato nel passato.
Ogni istante passato è stato per un istante futuro e mentre ce ne rendiamo conto il tutto è in trasformazione.
Per garantire l’immagine di un individuo non occorre il tricoesteta, il truccatore, lo stilista, ma il vivere. l’esperienza, la paura, la sofferenza e la gioia, il pianto e il riso, il piacere o il dolore, la passione e l’indifferenza… Con il tempo la si crea, ma di fatto la parola “immagine” ci ricorda il pensiero e lo sviluppo di come si vorrebbe apparire ed essere.
L’immagine si determina attraverso il vivere e il vivere attraverso il tempo.
 
E per tutto ciò ci vuole il tempo che ci vuole
 
Ascolta i battiti del tuo cuore e capirai il tempo. Vita!
 

Dai libri:
AA.VV. “L’idea del tempo” a cura di Margherita Hack, Pippo Battaglia, Rosolino Buccheri Edizioni Utet
Etienne Klein “Le strategie di Crono”
Ediz. Biblioteca Meltemi